Una cura contro la leucemia senza chemioterapia né trapianto di staminali. Uno studio targato Gimema (Gruppo italiano malattie ematologiche dell’adulto), coordinato da Robin Foà, della Sapienza Università di Roma, conferma l’efficacia a lungo termine – oltre quattro anni dalla diagnosi – di una terapia che ha cambiato la storia della leucemia acuta linfoblastica Philadelphia positiva (Lal Ph+).
Si tratta di un trattamento di prima linea basato sull’uso combinato di due farmaci che agiscono in modo mirato sul tumore, senza il ricorso a chemioterapia e trapianto di staminali. I risultati del lavoro sono pubblicati sul Journal of Clinical Oncology…